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mercoledì 24 agosto 2011

Il potere delle radici

"le radici sono importanti, nella vita di un uomo, ma noi uomini abbiamo le gambe, non le radici, e le gambe sono fatte per andare altrove.."


Poco più di due anni fa, in un inizio agosto caldo come questo, i miei pensieri erano tutti rivolti alla mia imminente partenza per Bruxelles. Erasmus. 
Nelle mie giornate di ansia pre-partenza, un'amica mi scrisse questo sms, per spronarmi, rassicurarmi, caricarmi. Nonostante le mie saldissime radici a Zola Predosa, Bologna, era ora di partire e spostarmi un po'. In realtà avevo, in parte già iniziato, con un primo spostamento oltre Appennino, per frequentare l'università a Firenze, ma abbandonare il mio paese per l'estero, per quasi un anno, mi sembrava un'impresa grande e difficile. Come al 99,9% degli Erasmus, poi, andò tutto bene, meravigliosamente, e forse per caso, forse perchè mi ero ormai abituata, ho continuato, anche dopo, a fare un po' la trottola. Gli ultimi tre anni mi hanno vista così in diverse città e paesi, con nuove case e nuove stanze, insieme a coinquilini collaudatissimi e a perfetti sconosciuti, senza mai abbandonare il mio pendolarismo di fondo, per tornare alla mia base, con grande gioia di Ryanair e di Trenitalia. Firenze, Bruxelles, Firenze e poi Roma, senza mai dimenticare le mie radici, ben salde e profonde a Bologna. Come previsto dalla mia amica, nonostante le paure iniziali, le mie gambe si sono mosse e hanno camminato per un po' in strade diverse, da via Circondaria a rue du Trone, ma alla fine, anche loro, come me, volevano tornare a percorrere i cammini del passato. 
Le radici si sono fatte sentire e mi hanno richiamata indietro. Sarà perchè ormai mi sento grande e stanca della vita da fuorisede? sarà perchè voglio iniziare a trovare la MIA casa, e non più solo la mia stanza? sarà che la mia famiglia, il mio ragazzo e quasi tutti i miei amici sono qui a Bologna (e a questo punto spero che anche le loro gambe si fermino un po' su queste terre)? sarà che quando ero in giro per l'Italia e per il Mondo mi sentivo sempre così orgogliosa di appartenere a questa terra? 
E così alla fine le radici hanno avuto la meglio anche sul lavoro. Tenacemente mi hanno spinta a cercare, fare colloqui, presentare domande, per qualsiasi cosa, purchè a Bologna, e, alla fine, ce l'hanno fatta.
Avrò fatto bene ad ascoltare le mie radici, e forse un po' meno la mia razionalità, che mi diceva che il lavoro che avevo trovato a Roma era il meglio che potessi avere il questo momento?
Avrò fatto bene ad abbandonare il mio primo, prestigioso, lavoro - una Big Four, mica scherzi - per accettare la prima proposta minimamente all'altezza che ho ricevuto a Bologna, e forse non esattamente nel mio campo?
Fra un paio di settimane lo scoprirò, affronterò l'ennesimo primo giorno (dopo tanti primi giorni di scuola siamo passati all'era dei primi giorni di lavoro) e cercherò di capire se ho scelto bene. 
Nel frattempo la mia amica, che mi mandava sms rassicuranti per spronarmi a partire due anni fa, ora dovrebbe trovare adeguate citazioni che mi facciano capire di aver fatto la scelta giusta!

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